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Come realizzare una presentazione orale efficace?

Come realizzare una presentazione orale efficace?


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Sia nel percorso di studi, sia nel mondo professionale sarà utile imparare a presentare in maniera efficace il tuo progetto, attirando l’attenzione del pubblico e trasmettendo il contenuto in maniera ordinata, rapida e possibilmente diretta. 

Per questo motivo, in questa Unit vogliamo riflettere sulla struttura di una breve presentazione orale, della durata di circa 4 minuti con una precisa struttura divisa in paragrafi contenenti le informazioni principali del progetto. 

DALL’IDEA ALLA STRUTTURA.

DALL’IDEA ALLA STRUTTURA.

Da dove nasce l'idea? L'idea parte dall'immaginazione o dal ragionamento, si basa sul contesto e può trasformarsi in un concetto che si può applicare a qualsiasi soggetto. Normalmente l'idea non è originale perché l'ispirazione può arrivare dall'esterno, dall'osservazione, dalla lettura, dallo studio o dalla ricerca. 
Di seguito, puoi vedere due metodi per passare dall'idea, o dal concetto, alla struttura in modo da sviluppare il contenuto della tua presentazione in modo efficace.

Tecnica del sandwich.


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Per presentare un buon progetto a un pubblico, bisogna avere un'idea o un concetto da trasmettere e le informazioni devono essere sviluppate in maniera ordinata.
L’immagine sottostante ti aiuterà a capire come strutturare la presentazione di una proposta progettuale attraverso la tecnica del sandwich, molto utile per rendere il progetto accattivante:

Mappe concettuali.


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Oltre alla tecnica del sandwich, puoi realizzare una mappa concettuale, che rappresenta un utile strumento per organizzare in maniera logica quello che intendi presentare: 

LEGGERE, RIASSUMERE, ORDINARE

Iniziamo ad osservare la presentazione di alcuni progetti in lingua italiana:

Leggi il seguente testo, suddiviso in cinque paragrafi e cerca di riassumere brevemente il contenuto di ogni paragrafo. 

IL MERCATO “BORGO MARINO”

1. Il nostro progetto parte dalla volontà di restituire una qualità ambientale e un’identità sociale al quartiere storico di Borgo Marino sud di Pescara, ormai diventata una zona marginale della città. L’area di progetto è situata in uno dei quartieri più antichi di Pescara, nato come insediamento per i pescatori e naviganti nei pressi del Porto Canale, esattamente a sud del fiume Pescara, in precedenza scalo importantissimo per gli scambi commerciali. I marinai che in passato hanno abitato il borgo, vivevano una propria cultura legata al loro lavoro quotidiano.
2. Dall’analisi del contesto urbano viene fuori la necessità della creazione di pavimentazioni permeabili, trasversali al lungomare, in modo tale da garantire il passaggio dell’acqua. Inoltre, dal punto di vista estetico, sarebbe necessario avviare demolizioni di alcune villette che rendono il tessuto urbano compatto e introverso.
3. Il rifacimento di alcuni marciapiedi in Via Thaon Di Ravel e Via Rossetti renderà possibile la raccolta delle acque piovane nella Water Square, una piazza adiacente a Piazza Rizzo. Attraverso queste strategie si agirà sulla qualità del tessuto urbano e sull’efficienza della rete idrica, provando a mitigare il rischio idraulico, che rappresenta una delle principali criticità del quartiere. 
4. Inoltre, si predispone la creazione di un mercato come struttura che dona movimento al quartiere. Il mercato Borgo Marino si presenta come un nuovo edificio che vuole essere una “macchina abitata” per dare una nuova vita dinamica al quartiere, rendendolo attrattivo per tutta la comunità. Questa struttura, dotata quindi di un grande porticato, sarà costruita su Piazza Rizzo e sarà composta da una “facciata meccanica” che avrà due funzioni principali: la funzione di trasporto merci, tramite l’installazione di montacarichi che donano dinamicità all’edificio e quella di raccolta delle acque piovane, tramite cisterne collegate con la Water Square. La pianta libera della struttura è pensata appositamente per poter cambiare continuamente gli spazi in base alle esigenze individuali dei cittadini. Il piano superiore conterrà cucine mobili dedicate sia alla ristorazione che a corsi culinari. Il movimento che ne deriva giustifica la definizione di “facciata meccanica”.
5. La scelta di costruire un mercato deriva dalla speranza di far riaffiorare le tradizioni del luogo e il senso di comunità, di creare un luogo “dello stare insieme”, soprattutto in seguito al delicato momento sociale post-pandemico che stiamo vivendo attualmente. 

Confronta il tuo riassunto con il riepilogo proposto:
 

Soluzione:
1. Il progetto ha come obiettivo la rinascita del quartiere storico di Borgo Marino, che in passato rappresentava uno scalo importantissimo per gli scambi commerciali, ma che ora rappresenta una zona marginale del contesto urbano di Pescara.
2. Sulla base di un’analisi del contesto urbano di riferimento, si evidenzia un rischio idraulico che compromette la qualità del quartiere, così come la presenza di alcune villette che soffocano il borgo, rendendolo poco vivibile. 
3. L’obiettivo sarà quello di rifare i marciapiedi, utilizzando una pavimentazione permeabile che permetterà la raccolta delle acque piovane nella Water Square.
4. Il progetto prevede la costruzione, sulla Piazza Rizzo, di una struttura chiamata Mercato Borgo Marino composta da una “facciata meccanica” che avrà sia una funzione di trasporto merci, sia una funzione di raccolta di acqua piovana, garantita da un sistema di cisterne. Il piano superiore dell’edificio conterrà cucine mobili.
5. In questo modo, si intende ridonare un senso di comunità che è mancato durante il momento storico caratterizzato dalla pandemia.
Ordina e ricostruisci un testo.

Un progetto, per essere convincente, deve seguire una specifica struttura.

Metti in ordine i seguenti paragrafi:

  • ♦  Salve a tutti. “Anime del Purgatorio” è un progetto di riqualificazione urbana ideato per la Casa Circondariale nel quartiere Secondigliano di Napoli, ovvero il carcere dove sono detenuti gli imputati in attesa di giudizio, e comprende la progettazione di un nuovo polo sportivo, adiacente alla parte del complesso penitenziario più vicina al contesto urbano
  • ♦  Poiché credo fermamente che la figura dell’architetto abbia un forte dovere civico e debba conoscere profondamente i bisogni della collettività, ho cercato con questo progetto di rispondere alle esigenze sia dei giovani cittadini, sia dei detenuti mediante la progettazione di un nuovo spazio dedicato allo sport, un nuovo punto di riferimento per una zona di periferia così trascurata, dove mancano spesso luoghi di aggregazione
  • ♦  La prima fase del lavoro si è concentrata sull’analisi del contesto urbano del quartiere di Secondigliano che presenta grandi aree verdi ma spesso non attrezzate o degradate, e costruzioni residenziali tutte simili nella forma architettonica, che raggiungono anche i dieci piani: il contesto urbano della Casa Circondariale risulta così già molto saturo tra edifici altissimi e costruzioni monolitiche come quella carceraria
  • ♦  Il muro di cinta rappresenta il primo limite fisico tra la città e il carcere, con un’altezza di 2,50m ed uno spessore di 1m. Il mio progetto parte da qui, da questo muro che diventa il punto di appoggio di un contenitore di uno spazio verde dedicato all’attività sportiva all’aperto dei detenuti e dei cittadini, ovviamente in orari diversi.
  • ♦   Si tratta di un polo sportivo formato da un edificio leggero in acciaio, appoggiato alla parte esterna del muro di cinta, che è invece costruito in calcestruzzo. La struttura sportiva sarà quindi composta da due volumi, il primo ospiterà una piscina semi olimpionica, insieme a sale di primo soccorso, uffici, spazi di attesa, ed un bar. Il secondo volume, invece, sarà costituito da una sezione scoperta e conterrà diversi ambienti per lo sport, come una sala attrezzi, e due sale yoga, attività già portata avanti da alcune associazioni proprio a Secondigliano. Inoltre saranno presenti due sale polifunzionali, dedicate allo svago, alla lettura e alla musica, che si affacceranno sul nuovo spazio verde, in modo da andare a creare un contatto tra il detenuto e spazi diversi da quelli del carcere. La scelta del colore blu per la copertura è motivata dall’effetto rilassante, sobrio e positivo che il blu conserva in architettura, rimandando all’ elemento naturale che quindi crea un legame tra l’uomo e lo spazio. Si tratterebbe quindi di spazi sportivi di cui possono usufruire i detenuti e la cittadinanza, ovviamente in orari diversi.
  • ♦  Il fine è quello di creare ex novo un edificio leggero ed originale che si appoggi sulla struttura preesistente monolitica, utilizzabile in totale sicurezza sia dai detenuti che dagli utenti esterni, andando ad azzerare le distanze morali tra gli ospiti dell’istituto penitenziario e i cittadini del quartiere.

Adesso ascolta il video per scoprire la soluzione:

Rispondi alla seguente domanda: la struttura di questo progetto è la stessa di quella che abbiamo presentato con la tecnica del sandwich?

p:{Si; No}:0

 

Rispondi alle seguenti domande:

1. Il progetto “Anime del Purgatorio” ha come obiettivo la creazione di…

p:{A … un nuovo carcere.; B…. un polo sportivo.; C … un nuovo quartiere.}:1

2. Quale di queste affermazioni è sbagliata?

p:{A Il polo sportivo sarà situato al centro del quartiere di Secondigliano.; B Il polo sportivo sarà situato all’interno del carcere.; C Il polo sportivo sarà situato tra il carcere e il resto della città.}:2

3. Il materiale utilizzato per la costruzione del polo sportivo sarà: 

p:{A l’acciaio.; B il calcestruzzo.; C  il cemento armato.}:0

4. Con sale “polifunzionali” si intendono:

p:{A sale in cui si può assistere a concerti polifonici.; B sale che sono dedicate ad attività diverse tra loro.; C sale che hanno diverse stanze al loro interno.}:1

5. Gli spazi sportivi realizzati con questo progetto: 

p:{A potranno essere utilizzati contemporaneamente da detenuti e cittadini.; B potranno essere utilizzati solo dai detenuti.; C potranno essere utilizzati sia dai detenuti sia dai cittadini, ma in orari diversi.}:0

STRUTTURE GRAMMATICALI UTILI

I connettivi aiutano ad organizzare meglio il discorso:

Sono elementi grammaticali (avverbi, congiunzioni, preposizioni o espressioni) che collegano tra loro concetti espressi dal testo. I connettivi si possono suddividere in due gruppi: alcuni di essi, infatti, sono utilizzati per organizzare la struttura del testo; altri, invece, sono usati per svilupparne il contenuto. Vediamo insieme quali sono i principali connettivi e quale funzione svolgono:

CONNETTIVI PER LA STRUTTURA

Ordinare il discorso

Introdurre un tema

Aggiungere concetti

Chiarire o spiegare

Fare esempi

Riassumere Concludere

Prima di tutto

Innanzitutto

In primo luogo

In secondo luogo

In ultima istanza

Da un lato/dall’altro lato

Infine

Successivamente

Dopodiché

Poi

In riferimento a

Relativamente a

In relazione a

Per quanto concerne
 
Riguardo a

Inoltre

Allo stesso
 tempo

In più

Allo stesso modo

Per giunta

Ulteriormente

Vale a dire

Infatti

Ossia

Cioè

In altre parole

Con ciò mi riferisco a

Per esempio

Ad esempio

Concretamente

In particolare

In poche parole

In parole povere

In sintesi

In definitiva

In breve

Sostanzialmente

Essenzialmente

Per concludere

In definitiva

In conclusione

Infine

CONNETTIVI PER IL CONTENUTO
Esprimere opinioni Indicare una conseguenza Indicare una causa Fare delle ipotesi Esprimere un contrasto/un’opposizione

Secondo me

Secondo la mia opinione/il mio parere

Credo che

Mi sembra che

Sembrerebbe che

Dal mio punto di vista

Personalmente

Pertanto

Per questo

Di conseguenza

Conseguentemente

In modo da 

Quindi

Dunque

Poiché

Giacché

Posto che

Dato che

Perché

In quanto

A causa di

Dovuto a

Visto che

È possibile

È probabile

Probabilmente

Possibilmente

Talvolta

Forse

Contrariamente a/Al contrario

Però

Tuttavia

Di contro

Sebbene

Ora che sei a conoscenza delle loro funzioni, completa le frasi con i connettivi seguenti:

Rigenerare lo spazio comune è l’obiettivo che ci siamo prefissati e che proponiamo in una soluzione prossima e futura. Lo scopo del progetto, f:{   ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:3,  è quello di migliorare la qualità della vita di ogni singolo residente e di conseguenza dell’intera comunità che vive in questa piccola e storica parte di città, f:{   ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:5 Borgo Marino Sud.

La rigenerazione di tale borgo non vuol dire soltanto effettuare un’operazione di ristrutturazione degli edifici presenti ma intervenire anche in tutti gli spazi comuni perché tali spazi vengono vissuti dalla comunità come un prolungamento delle proprie case e f:{   ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:0 devono essere identificabili ed accoglienti.

f:{  ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:7,  per effettuare tale rigenerazione bisogna partire da un’analisi dello stato di fatto sia degli edifici e di tutti gli spazi comuni. Sulla base di quest’analisi f:{  ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:8 che   le esigenze delle singole unità abitative cambino nel corso del tempo cambiando f:{  ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:9   anche gli scenari di prossimità, che cominciano ad invadere gli spazi comuni, impedendone l’utilizzo a scopo comunitario.
f:{  ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:6  ciò peggiora la qualità del borgo, abbiamo immaginato un borgo aperto con spazi che introducono i concetti di semi-pubblico e semi-privato. f:{  ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:2, si tratta di un progetto proiettato al futuro, una programmazione degli spazi che non stabilisce forme e volumi ben precisi, f:{ ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:4  che si sviluppa grazie al coinvolgimento dei residenti in un quartiere ben strutturato. f:{ ; pertanto; Dal nostro punto di vista; dunque; ma; ossia; Dato che; Innanzitutto; sembrerebbe; di conseguenza; Pertanto}:10  si potrebbe parlare in un “progetto democratico” che lascia a tutti la possibilità di operare e modificare lo spazio.

IL PASSIVO: FORMAZIONE E USO

Come avrai notato, in una presentazione si alternano verbi in forma attiva (es. Qualcuno costruirà questa struttura […] su Piazza Rizzo) e verbi in forma passiva (es. Questa struttura [...] sarà costruita su Piazza Rizzo). Nel linguaggio dell’architettura è spesso usata la forma passiva perché nella descrizione di un progetto, così come nelle descrizioni scientifiche di un fenomeno o di un esperimento, si vuole focalizzare l’attenzione sul risultato dell’azione e non sul soggetto che compie l’azione. In italiano la forma passiva dei verbi è composta: dal verbo ausiliare essere + il participio passato del verbo. Il participio passato si accorda nel genere e nel numero con il soggetto, esempio:  

La Società Elettrica Bresciana (soggetto) ha costruito (verbo attivo) la centrale idroelettrica di Cedegolo (complemento oggetto) tra il 1909 e il 1910 ⇒ La centrale idroelettrica (soggetto) di Cedegolo è stata costruita (verbo passivo) dalla Società Elettrica Bresciana (complemento d’agente) tra il 1909 e il 1910. 

Il soggetto ⇒ diventa complemento d’agente, introdotto dalla preposizione da (e articolo, eventualmente); 
il complemento oggetto ⇒ diventa soggetto; 
ma non cambiano i ruoli semantici e quindi il significato delle due frasi è lo stesso. 

Nelle frasi passive, in italiano, l’agente non è sempre presente. Esempio: 

Questa struttura […] sarà costruita su Piazza Rizzo.  

Attenzione! NON tutti i verbi hanno una forma passiva: se un verbo non ha il complemento oggetto, cioè se non è un VERBO TRANSITIVO, non è possibile trasformarlo al passivo. Ad esempio, nel testo “Il Mercato Borgo Marino” troviamo la frase: 

Il nostro progetto parte dalla volontà di restituire una qualità ambientale […] al quartiere storico di Borgo Marino. 

ALTRI MODI DI FORMAZIONE DEL PASSIVO IN ITALIANO:  

1) In italiano esistono anche altri verbi ausiliari per formare il passivo, oltre al verbo essere:

a) verbo ausiliare venire + participio passato. Usiamo questo verbo ausiliare quando l’azione è espressa con un tempo semplice (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice).   
Esempio: 
In questa lezione vengono descritti (= sono descritti) alcuni tra i principali parametri quantitativi che si utilizzano in urbanistica. 
Questi teatri […] venivano costruiti (= erano costruiti) in luoghi particolarmente belli. 

b) verbo ausiliare andare + participio e  può avere due interpretazioni diverse: 

- esempio: Il rilievo è andato perduto (= è stato perduto) purtroppo. Questa forma si usa generalmente con verbi che indicano un processo di perdita e di distruzione, con valore negativo. Si usa molto con il passato remoto (andò perduto; andarono perduti) oppure al trapassato prossimo (era andato perduto; erano andati perduti);

- esempio: Il rilievo va conservato (= deve essere conservato). Questa forma indica un dovere, e si usa al presente (va costruito; vanno costruiti), al futuro (andranno costruiti), al passato (andava costruito) oppure al condizionale passato (andrebbe costruito. In questo caso, il verbo andare deve essere sostituito con il verbo dovere e non con il verno essere! 

c) verbo ausiliare rimanere, vedersi, trovarsi + participio passato. Non è una costruzione molto frequente in italiano.
Esempio: 
Canova viene convocato a Londra dove rimane folgorato dalla bellezza delle sculture.

2) In italiano è possibile formare il passivo di un verbo con il si passivante: il verbo viene coniugato alla forma impersonale della terza persona singolare o plurale. Esempi:  

La disponibilità di luce naturale si calcola (= è calcolata) attraverso i modelli di cielo. 
La struttura degli edifici spesso è la stessa ma si sostituiscono (= sono sostituite) le decorazioni. 

RILEGGI IL TESTO SEGUENTE TRATTO DAL PROGETTO “IL MERCATO BORGO MARINO” E RIEMPI LA TABELLA SULLE FORME PASSIVE:

Testo:     
Inoltre, si predispone la creazione di un mercato come struttura che dona movimento al quartiere. Il mercato Borgo Marino si presenta come un nuovo edificio che vuole essere una “macchina abitata” per dare una nuova vita dinamica al quartiere, rendendolo attrattivo per tutta la comunità. Questa struttura, dotata quindi di un grande porticato, sarà costruita su Piazza Rizzo e sarà composta da una “facciata meccanica” che avrà due funzioni principali […]. 

Forma passiva  Soggetto della frase  Tempo verbale 
si predispone   la creazione di un mercato  presente  
f:{si presenta} f:{Il mercato Borgo Marino} f:{presente}
f:{sarà costruita} f:{Questa struttura} f:{futuro}
f:{sarà composta} f:{Questa struttura} f:{futuro}
ESERCIZIO CON IL VERBO AUSILIARE PASSIVO “VENIRE”


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Nelle frasi seguenti è sempre possibile utilizzare venire come ausiliare al posto di essere.
Controlla le frasi seguenti sul corpus IT_SEAH e inserisci il verbo ausiliare venire:  
- COLLEGATI AL SEGUENTE LINK: https://www.seahproject.eu/resources.php
-  scegli la funzione “CONCORDANCE” -> “Advanced”; 
-  seleziona “CQL” --> [lemma="venire"][tag="V.P.*"] e clicca su “Go”; 

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

 
Es.: In questa lezione (sono) vengono descritti alcuni tra i principali parametri quantitativi che si utilizzano in urbanistica. 
1- Questa scuola di Bauhaus poi nel 1933 (fu) f:{venne} chiusa da Hitler perché era considerata covo del bolscevismo. 
2- Spesso la struttura era arretrata e poi dopo (erano) f:{venivano} usate le finestre a nastro. 
3- È un modello di costruzione che (era) f:{veniva} importato dalle abbazie cistercensi francesi. 
4- Sicuramente (è) f:{viene} utilizzato l'arco a sesto acuto, ma in modo meno, meno massiccio del resto d'Europa. 
5- Si ricorda che ai fini del calcolo, una sezione fessurata in calcestruzzo armato (è) f:{viene} modellata considerando la sezione reagente omogeneizzata. 

ESERCIZI CON IL VERBO AUSILIARE PASSIVO “ANDARE”

Come abbiamo visto (4.2.), il passivo con il verbo ausiliare andare può avere due interpretazioni: un processo di perdita e distruzione oppure un dovere/ necessità. Qual è il significato del verbo andare + participio passato nelle seguenti frasi?
     
Scegli la risposta corretta:

1- Va considerato anche che, in caso di incendio, le esalazioni emanate dal polistirolo sono nocive. 

p:{deve essere considerato; è considerato}:0

2- Buona parte del materiale cartaceo, conservato all'Archivio di Stato di Firenze, è andato perduto con l'alluvione del 1967. 

p:{deve essere perduto; è stato perduto}:1

3- La città va considerata come un progetto mai concluso.  

p:{deve essere considerata; è considerata}:0

4- L'intervento va considerato come nuova costruzione. 

p:{deve essere considerato; è considerato}:0

5- Così, è andato perduto per sempre un valore intrinseco della chiesa.  

p:{deve essere perduto; è stato perduto}:1

6- Con il metodo dello 'strappo' va perduto il legame strettissimo fra l'affresco e l'ambiente originario. 

p:{deve essere perduto; è stato perduto}:1

Puoi trovare molti esempi di passivo nel corpus IT_SEAH


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1) COLLEGATI AL SEGUENTE LINK: https://www.seahproject.eu/resources.php
- scegli la funzione “CONCORDANCE” -> “Advanced”
- seleziona “CQL” --> [lemma="venire"][tag="V.P.*"] e clicca su “Go”,
- completa le frasi utilizzando “venire + participio passato”:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

a.  In questa lezione f:{vengono descritti} alcuni tra i principali parametri quantitativi che si utilizzano in urbanistica.
b.  Sicuramente f:{viene utilizzato} l’arco a sesto acuto, ma in modo meno […] massiccio del resto d’Europa, quindi coesiste spesso anche con degli archi a tutto tondo.
c.  Si ricorda che ai fini del calcolo, una sezione fessurata in calcestruzzo armato f:{viene modellata} considerando la sezione reagente omogeneizzata.

2) Utilizza nuovamente la funzione “CONCORDANCE” -> “Advanced”,
- seleziona “CQL”--> [lemma="andare"][tag="V.P.*"] e clicca su “Go”,
- premi sul tasto KWIC e ordina alfabeticamente le risposte,
- completa le frasi utilizzando “andare + participio passato”:

Immagine che contiene testoDescrizione generata automaticamente

a. f:{Va considerato; va considerato} anche che, in caso di incendio, le esalazioni emanate dal polistirolo sono nocive per la salute dell'uomo e per l'ambiente.
b. f:{Va detto; va detto}  che il Museo Soumaya, aldilà dei suoi connotati architettonici, è il primo importante museo pubblico realizzato con fondi privati a Città del Messico.
c.  f:{Va ricordato; va ricordato}   che l'uso dell'illusionismo prospettico, particolarmente diffuso a Bologna, era praticato in tutto il Regno di Napoli nel corso del Settecento.

3) Rileggi gli esercizi 1) e 2),  poi scegli la regola giusta:

p:{a. In italiano il passivo si forma solo con il verbo “essere” seguito dal participio passato del verbo.; b. In italiano il passivo si può esprimere utilizzando il verbo “essere” oppure altri ausiliari, ovvero “venire” e “andare” seguiti dal participio passato del verbo.; c. In italiano il passivo si forma con i verbi “venire” o “andare” seguiti dal participio passato del verbo.}:1

L’ IMPORTANZA DI UN BUON TITOLO

L’ IMPORTANZA DI UN BUON TITOLO

È molto importante dedicare alcuni minuti alla scelta del titolo perché rappresenta il biglietto da visita del tuo progetto. 

Un buon titolo:

- È interessante.
- Descrive il contenuto del progetto.
- Esclude parole non necessarie.
- Serve per identificare il progetto con chiarezza.
- È semplice, breve e preciso. 
 

RIASSUMENDO: DALLO SCRITTO ALL’ORALE

RIASSUMENDO: DALLO SCRITTO ALL’ORALE


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La seguente immagine ripropone un progetto (vedi paragrafo 5.3.2) realizzato da una studentessa, utilizzando la tecnica del sandwich:

E ora tocca a te!


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Se hai tempo, puoi riassumente il testo del PARAGRAFO 5.3.1 utilizzando la tecnica del sandwich. 

 
a) 

 

 

 

 

 

  

 

 

 



Parole chiavi

Espressione orale – Comunicazione efficace- Presentazione accademica e professionale.

Obiettivi/traguardi

Obiettivi:
- Osservare alcune caratteristiche delle presentazioni orali di progetti architettonici.
- Sviluppare strategie per organizzare il discorso ed essere convincenti.
- Usare strutture grammaticali tipiche di una presentazione orale di progetto (i connettivi, il passivo: forme e usi, il si passivante).

Objectives:
- Get familiar with the oral presentations (on architectural projects) in Italian.
- Develop strategies to organize the structure of an oral presentation.
- Get to know grammatical structures typically used in oral presentations of architectural projects (connectors, passive voice forms and si passivante) .

Bibliografia

Sources:
1.  Mindomo: App per la realizzazione di mappe concettuali. Link: https://www.mindomo.com/it/
2. Mariniello Antonio F., Sviluppo del tema progettuale: elaborazione del progetto generale, In: “Laboratorio di Sintesi Finale – Progettazione Architettonica”. Link: http://www.federica.unina.it/architettura/laboratorio-di-sintesi-finale-progettazione-architettonica/tema-progettuale-elaborazione/
3. Angrilli Massimo, Coppola Emanuela, Verso la transizione ecologica. Raccomandazioni e criticità per la pianificazione e la progettazione di infrastrutture verdi per la salute della città, In: “Benessere e salute delle città contemporanee” (a cura di Francesco Domenico Moccia, Marichela Sepe),  INU Edizioni, Roma, 2021, pp. 168-185.